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NUOVA STAGIONE SPORTIVA

Inizia di nuovo la stagione sportiva e con lei facciamo ripartire il blog che avevamo tenuto fermo negli ultimi tempi.

I problemi oggettivi con la partenza della nuova stagione sportiva sono più o meno sempre gli stessi , con riferimento ovviamente agli gestionali delle realtà sportive, che sono i settori di nostra competenza .

Le telefonate, gli incontri, gli appuntamenti, vertono principalmente su problematiche di questo tipo:

1) Lei dice che non si può fare il periodo di prova ma lo fanno tutti , quindi perchè mi dite che non posso?
2) Il certificato medico non lo porta nessuno ;

3) Ma Lei è sicura che si debbano fare le ricevute perchè sono andato in un posto e non me l'hanno fatta

ecc ecc ecc

Al di là che nessuno può essere certo di nulla in questo settore particolare, ammiro la padronanza di se di quelle persone che sanno a priori come comportarsi nella gestione delle associazioni , o di quelle che ci chiamano dicendo:

"mi dia due o tre dritte e poi gestisco tutto io tanto è solo una associazione sportiva. "

Gestire una associazione sportiva comporta degli adempienti che, seppur minimi, permettono di riuscire a dimostrare in caso di controllo da parte degli organi accertatori due principi fondamentali:

1) democraticità all'interno della associazione ;

2) trasparenza all'interno della associazione .

Questi sono i principi fondamentali da tenere bene a mente e da rispettare in maniera molto attenta. Una associazione, sportiva o non , non è una attività commerciale, non è una monarchia assoluta e non è una prerogativa del Presidente o dei membri del consiglio direttivo, ma una associazione che si deve basare sulla democraticità e sulla trasparenza.

Uno dei modi migliori per dimostrare questi principi è:

  • compilare e tenere in ordine i libri sociali ( libro assemblee e libro consiglio direttivo) e coinvolgere il più possibile i soci, seppure nella prassi è molto difficile.

La difficoltà nasce dalla circostanza che molti dei soci vogliono solo ed esclusivamente fare sport e si disinteressano loro, in prima persona, della vita sociale della associazione.

Io ne sono l'esempio classico: le mie figlie partecipano a realtà sportive e non smetterò mai di ringraziare i presidenti di quelle associazioni che portano avanti, nelle problematiche di ogni giorno, lo sport fra i minori, ma mi disinteresso completamente dei loro rendiconti, della vita sociale che fanno .

Qui sta il punto fondamentale che ogni presidente deve prendere in considerazione in maniera molto forte: mettere a conoscenza i soci della convocazione delle assemblee, della composizione del consiglio direttivo, della attività sportiva praticata. Perchè in caso di controllo gli organi accertatori chiedono ai soci " ma lei è socio o cliente?" e il 90% di queste persone rispondono " cliente ", seppur hanno firmato:

1) domanda di adesione a socio;

2) ricevuto tessera soci;

3) ricevuto regolare convocazione alle assemblee

4) visto lo statuto e il regolamento ( perchè per le associazioni che gestiamo chiediamo espressamente al presidente di esporlo in bacheca ( ma la gente non legge))

Alla risposta " sono cliente ", gli organi accertatori disconoscono l'attività istituzionale e accertano che invece in quella realtà sportiva si svolge attività commerciale, senza se e senza ma. Dopotutto ci sono testimonianze dei clienti che si reputano tali.

Prestate attenzione a ciò che potrebbero dire i vostri soci, e spiegate loro che sono soci . Non è facile, lo so.

In sincerità io credo, ma è un parere personalissimo, che se un qualsiasi essere umano firma la domanda di ammissione a socio, riceve la tessera, è convocato alle assemblee, ma nonostante questo dinanzi a un ispettore o a un funzionario dice " sono cliente", costui è un idiota.

Ho chiesto a più persone " ma perchè accidenti hai detto una cosa del genere nonostante ci siano tutti questi documenti firmati da te?"

e la risposta che va per la maggiore è " sono andato nel panico, avevo paura, non sono abituato a queste cose"

La riflessione che nasce è : in pratica non si è abituati a leggere e a capire cosa si sta facendo, nella stragrande maggioranza dei casi.

Il problema è che poi per l'associazione, e il Presidente, nascono i problemi.

Arrighi Dott.ssa Katia

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